M&L Per: Good Land, La Fraternità
Terzo Paradiso: un segno di 100 metri nel grano
arte, natura, partecipazione

Un segno di 100 metri in un campo di grani biologici: un'occasione per riflettere sul rapporto tra essere umano e natura.

“Ci rendiamo conto che la realtà dipende da una relatività così diffusa da toccare le minime e le massime dimensioni. L’iniziativa personale può generare una società fondata sulla responsabilità soggettiva anziché su un credo ideologico. Il riconoscimento di ciascuna identità individuale porta, così, a comporre, per relazione, il mosaico dell’identità comunitaria”.
Michelangelo Pistoletto

Realizzare l’opera di Michelangelo Pistoletto in un campo di grani biologici è un progetto simbolico e concreto, che parla di lavoro e di sintonia con il ritmo della natura.
Un progetto che offre molti spunti di riflessione anche sul valore del tempo: camminare al suo interno è percorrere uno spazio in cui gli attimi si dilatano perché il passo si fa lento e rispettoso. Il grano cresce, matura e muta di colore, basta saper aspettare. Quanti insegnamenti ci può fornire la natura!

Ci occupiamo di cultura del progetto, di arte, comunicazione e consapevolezza.
Per noi, realizzare quest’opera è essere coerenti con la nostra visione progettuale, è immaginare il futuro occupandoci del presente, è intervenire sulle relazioni tra esseri viventi e ambiente, è fare progetti partecipati e disegnare la forma delle comunità.

Il Terzo Paradiso è stato realizzato da: Eleonora, Marcello, Michelangelo, Riccardo, Rita e l’aiuto di Michele.
Immagini e video di Paolo Panzera.

Terzo Paradiso
via Montebello, Parco dei Gessi
San Lazzaro di Savena, Bologna